Il Pecorino Giulia Cataldi Madonna guarda al futuro.
UN CONSIGLIO NEL BICCHIERE - con: Pasta alla chitarra con ragù di gamberi.
Il Pecorino Giulia di Cataldi Madonna, dal "forno di Abruzzo" è vino che ridisegna il modo di bere e tenta di farsi precursore dei tempi, guardando al futuro.
Il sugo di crostacei, soprattutto quando speziato con una punta di zafferano, è sempre un piatto che mette in difficoltà nell'abbinamento. Serve un bianco secco, leggermente strutturato e con acidità per reggere il ragù, ma non troppo aromatico al fine di non coprire la delicatezza del crostaceo. La scelta cade su Cataldi Madonna, e la versione più immediata e fresca del Pecorino, il Giulia.
La criomacerazione con le bucce ne favorisce l’estrazione dei profumi, altrimenti poco estraibili. Leggera sosta sulle fecce fini in acciaio per arricchire la struttura. Da tutto ciò scaturisce un vino bianco dai colori paglierini scarichi con riflessi verdolini marcati.
I sentori di agrumi, pompelmo in particolare, si aprono subito al naso mentre al palato mostra acidità tagliente e un bel corpo che invita a riempirsi nuovamente il bicchiere.
E' un vino che vuole intercettare un mercato giovane, una versione di Pecorino che ben si presta ad un bere immediato, senza necessità di lunghi affinamenti.
Superbo il rapporto qualità/prezzo.
Prezzo in Enoteca: 10 euro.