La cantina convento di Muri-Gries a Bolzano rappresenta l'espressione perfetta del Lagrein altoatesino.
Estesa
in una spianata circondata dalle Alpi, la Cantina Convento di Muri
Gries a Bolzano rappresenta oggi la perfetta espressione del Lagrein
alto atesino.
Nel centro di Bolzano
Chi
vuole conoscere da vicino la storia del Lagrein, questo elegante
vitigno rosso autoctono dell'Alto Adige, si imbatte prima o poi nella
Cantina Convento di Muri Gries.
Siamo alle porte del centro di Bolzano, in Piazza Gries.
La
storia della cantina nasce del 1845 quando i monaci benedettini del
convento di Muri, in Argovia, vengono cacciati e prendono residenza in
quella che nel frattempo era diventata l'Abbazia dei canonici
agostiniani di Gries.
All'inizio
del XX secolo la politica "ora et labora" viene applicata anche alla
viticoltura, iniziando a produrre vino sfuso che attraversa il Brennero,
diretto alle località germanofone del Nord.
La
svolta avviene nel 1968 quando per la prima volta il vino prodotto
all'interno del convento viene imbottigliato e destinato alla vendita in
questo formato, e non sfuso o riservato al consumo interno. Da questa
data in poi inizia un lungo percorso durato decenni improntato sul
progressivo aumento della qualità produttiva e sulla diversificazione
delle attività, tant'è che oggi la cantina può contare su 30 ettari
vitati, 52 ettari a frutteto, 145 ettari di boschi e campi e 45 grossi
capi di bestiame da stalla.
Anima
della cantina oggi è l'enologo Christian Werth, classe 1961 e uno dei
primi in Alto Adige a credere nel "progetto vigna". Negli 8,2 ettari
posseduti nel quartiere Moritzing, e la storia vigna di 2,7 ettari
"Klosteranger" situata proprio dietro il convento, sono state tenute
sotto osservazione ben 20 varianti di Lagrein, con lo scopo di trovare
la perfetta correlazione tra clone varietale e territorio. "Vogliamo
identificare un vino con il territorio specifico in cui è stato
coltivato, guidando il consumatore dalla vite sino al bicchiere", questa è la mission di Herr Werth che dal 1988 cerca di mettere in atto.
Barrique di Lagrein in affinamento |
Il Lagrein
La parte del leone, nella produzione vinicola, la fa ovviamente il Lagrein, presente in due versioni. Il Lagrein Muri Gries
rappresenta la linea "base" della cantina convento, da vigneti posti nel comune di Bolzano,
fermenta in acciaio a temperatura controllata e affina per 6 mesi in
botti di legno di 30 e 50 hl. E' una versione dedicata ad un consumo più
immediato, dal tenore alcolico più contenuto dove la tradizione sposa
un tocco di modernità e di eleganza ancora un po' rustica.
Il Lagrein Riserva Abtei Muri
è invece il fiore all'occhiello della produzione, nonchè uno dei
riferimenti principali della denominazione. L'annata 2014 è stata la
prima in cui le uve provengono esclusivamente dai vigneti Moritzing del
comune di Bolzano, con gli impianti più vecchi risalenti al 1933. Le uve
vengono pressate in maniera soffice e lasciate fermentare per 14 giorni
a 30°C. L'acidità è abbassata in modo biologico e l'affinamento è
condotto in barrique per 14 mesi. Il risultato finale è un vino che può
essere protagonista e sfidare senza timore grandi pietanze. Il colore
rosso rubino intenso è scuro ed impenetrabile; il naso complesso si
attesta su note di ciliegia e terreno di bosco, liquirizia e aromi
terziari quali il tabacco ed il cuoio. Autentica armonia al palato,
morbido e setoso; il tannino è presente ma non disturba, dona leggera
freschezza per rendere gradevole la beva. La struttura è importante e la
concentrazione notevole, sinonimo di rese contenute in vigna.
Muri Gries si conferma da anni al vertice della viticoltura altoatesina, a tutti gli effetti una delle interpretazioni più autentiche e riuscite dell'uva Lagrein.