Antica Osteria di Ossana: il grande Mariano dell'Eva

All'Antica Osteria di Ossana la raffinatezza del cibo e la simpatia di Mariano creano un connubio da provare assolutamente.

All'Antica Osteria di Ossana si respira aria buona, quella della natura e delle cose semplici ma curate. Aria di camini accesi e di buon cibo, all'ombra del Castello di San Michele.

Ossana è Mariano dell'Eva

Siamo ad Ossana, poco più di 800 abitanti in Alta val di Sole.
Raramente mi è capitato di trovare un locale dove la simbiosi tra il gestore e l'ambiente sia così pronunciata. Non me ne vogliano i validissimi collaboratori ma l'Antica Osteria di Ossana, senza Mariano dell'Eva, non sarebbe quello che è.

Titolare, cuoco sopraffino e persona sempre gioviale con la battuta pronta, coniuga la conduzione dell'Osteria, con la professione di docente al vicino Istituto Alberghiero di Ossana. 

Spinto da una grandissima passione per la cucina, decide di aprire l'attività nel 2001 e iniziare così una meravigliosa avventura. Con il passare del tempo questa passione è cresciuta ed è stata trasmessa anche ai suoi figli fino a diventare una vera e propria dedizione di famiglia al buon cibo, alla buona cucina, allo studio dei prodotti naturali, delle erbe e di tutto ciò che la natura offre in modo spontaneo e naturale. 
Ad esempio alcune pietanze sono cucinate con spinaci, maggiorana e timo raccolti direttamente nel bosco; tutti gli altri piatti invece sono cucinati con prodotti biologici acquistati da Ettore Dell’Eva, un agricoltore storico del posto.

Il menu non esiste, viene esposto a voce e nella teca di legno presente all'ingresso è fornita solamente una indicazione dei prezzi: Antipasti 7-8 euro, Primi 8-9 euro, Secondi 14-16 euro. Dolci 4 euro. Potete stare tranquilli, al momento del conto non ci saranno sorprese. Mariano lavora così, senza chiedere un euro in più di ciò che si merita.

Stile raffinato ed elegante

L'Antica Osteria di Ossana sorge ai piedi del Castello di Ossana e Mariano si è lasciato contagiare dallo stile medioevale unendolo sapientemente allo stile più povero e sobrio dei paesi che caratterizzano la Val di Sole. Il risultato? Raffinatezza ed eleganza. 

Interni dell'Antica Osteria di Ossana

All'interno predomina il legno e grandi stufe diffondono il calore. Ci si sente come a casa propria.

La sua è una cucina tipicamente regionale che utilizza solo ingredienti sani e genuini, provenienti dalle zone circostanti: prodotti locali e prelibatezze culinarie preparate secondo la tradizione ma rivisitate in chiave moderna con un tocco di originalità. Un vero e proprio viaggio nel gusto, fra la pasta fatta in casa, deliziosi canederli o strangolapreti, secondi sublimi a base di carne e cacciagione e, ancora, profumatissimi dolci. 

Ho tralasciato gli antipasti alla prossima visita e mi sono concentrato sui primi e sui secondi.

Gnocchi di pane alla pancetta abbrustolita

Il menu 

Inizio con gnocchi di pane con pancetta arrostita, serviti su una fetta di mela e un topping alla ciliegia. Il contrasto dolce della ciliegia si intona perfettamente con il salato fumè della pancetta. La fetta di mela, tipicità della zona, non è solo di guarnizione, a fine piatto lascia un apprezzato senso di pulizia e freschezza al palato.

Proseguiamo con una tagliata di manzo abbinata da un tortino fritto di mais e patate su rucola e aceto balsamico. La carne era cotta a puntino, come piace a me, cioè lasciata rosa all'interno per mantenere i succhi e la morbidezza. Ottimo il tortino in abbinamento.

Ho apprezzato particolarmente le porzioni, della dose giusta. Permettono di assaporare le prelibatezza senza appesantirsi troppo.

Ben fornita la cantina, con molte etichette del territorio dal Teroldego al Lagrein e qualche prodotto di altre regioni. Abbiamo optato per un Trentino Lagrein Riserva della cantina Mori, annata 2012 che si è ben accompagnato alla tagliata di manzo.

Il tutto per 32 euro a testa compreso caffè e grappa offerta da Mariano.

 

L'Antica Osteria di Ossana è un indirizzo che vale la pena frequentare, se si è di passaggio in quelle zone e magari pernottare in una delle tre super camere che dal 2012 sono a disposizione degli ospiti. Consigliata assolutamente la prenotazione, soprattutto nei festivi in quanto i coperti non sono molti.