Il Teroldego Foradori nasce a Mezzolombardo, ed è perfetto per capire le potenzialità di questo vitigno già in versione "base".
UN CONSIGLIO NEL BICCHIERE - Il Teroldego Foradori nasce a Mezzolombardo, nel cuore della piana rotaliana. Grande frutto e palato maturo e polposo.Può capitare che ai primi giorni di maggio le cime delle Alpi siano imbiancate. E questo ritarda la voglia di bianchi freschi che solitamente ci accompagna nei mesi primaverili/estivi, per portarci verso un altro rosso importante.
Elisabetta Foradori è la Signora del Teroldego, vigneto tipico della zona tra Mezzocorona e Mezzolombardo e la versione base, apprezzata con un'ottima polenta e Casolet, è un vino che nulla ha da invidiare alle versioni "elite".
Il colore è rosso rubino intenso con i frutti rossi che esplodono al naso. Ribes e lamponi donano succosità al bicchiere.
Al palato è ancora fresco, con tenore alcolico contenuto, ma struttura importante. Il tannino è presente ma sofficemente levigato dai 4 anni di affinamento tra legno e bottiglia.
Un ottimo vino per chi è incuriosito dal Teroldego.
Prezzo in enoteca: tra i 15 ed i 18 euro.