8000 euro di multa e 11 giorni di carcere per aver pulito 100mq di sterpi

8000 euro di multa e 11 giorni di carcere. Il reato? Aver pulito 100mq di sterpi, nel proprio terreno, all'Isola del Giglio. Bella Italia.
francesco carfagna
8000 euro di multa e 11 giorni di carcere. Il reato? Aver pulito 100mq di sterpi, nel proprio terreno, all'Isola del Giglio. Bella Italia.


Francesco Carfagna è un vignaiolo "eroico". 
Penso che l'aggettivo possa andare bene per chi, vignaiolo autodidatta, decide di fare la pazzia di coltivare vite sull'Isola del Giglio, arcipelago toscano.
Terreni in fortissima pendenza e tutti terrazzati. 
Insomma, una fatica boia. 
Ha deciso di puntare tutto sul vitigno indigeno ansonica e di creare il suo Ansonaco. 
E gli viene anche particolarmente buono. 


Cosa gli è accaduto? Un giorno ha deciso di pulire dalle sterpaglie 100 mq di terreno (suo) e per aver fatto questo gli è stata recapitata una multa di 8.000 euro e 11 giorni di carcere. 
Tra l’altro un suo vicino ha provato a zappare l’orto e se la passa ancora più male (con sequestro penale del suo campo). 
Carfagna ammette di aver sbagliato perché prima di pulire il pezzo di terra non ha chiesto i dovuti permessi alle autorità, ma c’è pena e pena, la sua pare francamente esagerata. 

carfagna terra pulita multa
Il pezzo di terra oggetto del crimine (la giacca sulla dx rende l'idea delle dimensioni)
In più bisognerebbe chiedersi come agevolare chi fa agricoltura in posti come il Giglio, che se non è coltivato si riempie di arbusti, rovi, ecc.. e così le terrazze franano, oltre a un rischio incendi elevato, e possibili smottamenti.
Sotto un estratto della lettera che Carfagna ha scritto a Slow Wine, un vero e proprio grido di protesta e dolore.

1) Premessa
I paesaggi agricoli eccezionali, difficili e situati spesso in località marginali e di straordinaria bellezza, non meccanizzabili e non fagocitabili dalle multinazionali del cibo globalizzato, sono considerati ovunque di altissimo valore e importanza.
Gli organismi istituzionali a parole ne sostengono la preservazione e il recupero.
L’UNESCO li inserisce fra i patrimoni dell’umanità. (allegato U)

2) Premessa
Noi (famiglia Carfagna, vignaioli) e altri come noi, proprietari di terreni coltivati e lavorati in precedenza per centinaia di anni siamo in torto per aver ripulito dai rovi e dagli arbusti senza chiedere l’autorizzazione:

  • a noi un fosso di scorrimento acque di superficie e una piccola fascia di rispetto.
  • a altri l’orto storico di famiglia.
Siamo entrambi pesantemente incriminati penalmente per reati edilizi (allegato F) e l’altro, che ha ripulito l’orto di famiglia, ha subìto anche un sequestro giudiziario penale (del suo orto) perché, oltre ad averlo ripulito senza autorizzazione, ha commesso anche il crimine di zapparlo e piantarci fave e piselli !!!
Siamo comunque in torto. Ma ha ragione un legge che equipara il taglio della frasca a una lottizzazione abusiva a scopo edilizio?

3) Premessa
Rovi e arbusti infestanti susseguenti all’abbandono sono “l’ambiente” e vigne, orti e frutti sono “deturpazione”o “degrado”?
La legge 238 del 12/12/2016 stabilisce  che lo Stato, oltre alla manutenzione e salvaguardia, promuove interventi di RIPRISTINO e RECUPERO…..dei vigneti “eroici o storici”. [vedi, nel caso della Toscana, anche l’art.80 del Regolamento Forestale, comma 2 lettera b) e c)]. (allegato J)
Ma la Guardia Forestale proprio su di essi si accanisce con denunce PENALI a tutto spiano. Vero è che sia necessaria una autorizzazione o una dichiarazione. Ma è necessario tanto rigore? (vedi di nuovo allegato F1 e 2)

Non è una novità, c’è già nelle Scritture: Filtrano il moscerino e si ingoiano il cammello.

Perché somministrare a chi vi si dedica sinceramente il carcere, sanzioni abnormi, avvocati, processi, sangue amaro e compagnia bella?
Non si chiedono aiuti né premi, solo di lavorare in pace.

Se è vero che si vuol favorire il recupero di questa agricoltura, si facciano cessare gli interventi abnormi che lo impediscono. Se non è vero, che si dichiari apertamente che si vogliono rovi e non vigne.

Al contrario dei cacciatori di contributi (siamo già arrivati alla domanda di contributo per fare domanda di contributo…), NON CHIEDIAMO AIUTI, chiediamo solo di poter lavorare in serenità.

Con questo, qui chiudo.
Cordialissimamente saluto
e mi firmo
Francesco Romano Carfagna – vignaiolo
ALTURA Vigneto soc.semplice agricola Località Mulinaccio
58012 Isola del Giglio (GR) Tel. +39 0564 806041

Crediti lettera: Slow Wine